SOCIOLOGIA - IL PROCESSO DI ISTITUZIONALIZZAZIONE

Il rapporto che ciascuno di noi ha con la società è mediato da una serie di organizzazioni, gruppi sociali, istituzioni a cui apparteniamo o con cui entriamo in contatto.

SOCIETÀ= organismo strutturato composto di una moltitudine di forme intermedie di aggregazione: gruppi e organizzazioni. 

STRUTTURE= forme in cui la società articola se stessa e organizza la vita dei suoi membri (determinano i nostri rapporti).

 

Uno dei primi compiti della sociologia è studiare il carattere strutturato della società in tutte le sue articolazioni.

Dall'agire individuale delle persone nascono forme sociali ben strutturate, più o meno rigide, capaci a loro volta di influire sull'agire individuale.

 

Dagli studi di Max Weber:

AGIRE SOCIALE= insieme dei comportamenti dell'uomo che si riferiscono ad altre persone.

AZIONE SOCIALE= comportamento individuale che é a sua volta una reazione a ciò che riteniamo sia l'agire sociale prevalente:

- azione o omissione

- comporta o si solo creda comporti una rilevanza sociale (si riferisce all'azione di altri uomini) 

↓ origina

INTERAZIONE= sistema di azioni e reazioni reciproche tra due o più individui. L'intera società è fatta di interazioni tra individui, gruppi, organizzazioni. 

Quando l'interazione non è fugace, il nostro modo di comportarci non è più libero, ma sottosta a delle attese. 

RELAZIONE SOCIALE= rapporto tra due o più individui che orientano reciprocamente le loro azioni. Possono essere:

  • rispetto alla durata

- stabili e profonde

- momentanee e superficiali

  • rispetto al tipo di orientamento reciproco

- cooperative (obbiettivi compatibili) 

- conflittuali (obiettivi non compatibili) 



Una delle caratteristiche peculiari delle relazioni sociali è la tendenza a cristallizzarsi e a ripetersi secondo schemi sempre uguali o simili, ciò sta alla base dell'organizzazione della società

PROCESSO DI ISTITUZIONALIZZAZIONE= progressivo irrigidimento delle relazioni sociali, che sta alla base delle istituzioni (strutture sociali stabili). 

si basa su due fenomeni

RIPETIZIONE= l'agire umano è consuetudinario, ogni volta che una certa azione ha avuto successo tendiamo a ripeterla negli stessi modi. In questo modo il livello di attenzione può rimanere più basso, risparmiando energie psicofisiche

TIPIZZAZIONE= quando le azioni abitudinarie avvengono nel contesto di una relazione sociale possono diventare un modello a disposizione di tutti ("tipo").

 

 ripetizione→ cristallizzazione del comportamento di un individuo nel tempo

tipizzazione→ standardizzazione per un'intera collettività

istituzionalizzazione comportamento impersonale e universalmente valido 


Un'azione o una relazione stabilizzata fino a questo punto viene considerata un oggetto esterno all'individuo e indipendente da lui: si è oggettivata



ISTITUZIONI= un'azione o un sistema di azioni che hanno valore indipendentemente da chi li compie. 

Attraverso questo processo di cristallizzazione dalle azioni e relazioni sociali scaturiscono:

- comportamenti istituzionalizzati

 

- ruoli istituzionalizzati

- funzioni istituzionalizzate

- rapporti istituzionalizzati

Essi hanno il carattere dell'oggettività e, componendosi tra loro, danno vita a vere e proprie organizzazioni sociali.



L'istituzionalizzazione è quindi quella caratteristica del comportamento umano per cui ogni agire sociale manifesta un'intima tendenza all'irrigidimento e all'oggettivazione. 

È a causa di questa tensione che la nostra società è fatta in misura largamente preponderante di relazioni istituzionalizzate, strutture organizzate e regole universalmente valide

Ciò permette alle relazioni stesse di non essere continuamente ricostruite da zero ed è quindi un fortissimo principio di economia delle risorse e di potenziamento delle possibilità individuali.

Le istituzioni sociali si pongono di fronte all'individuo come realtà innegabili che determinano almeno in parte la sua esistenza

 

Esse, grazie alla loro forza coercitiva, creano dei modelli di comportamento a cui gli individui difficilmente possono sottrarsi e che le rappresentano. 


Questi modelli sono detti ruoli, i quali funzionano come segnali della posizione sociale da noi occupata (status). Ogni ruolo presenta determinate aspettative

STATUS-RUOLO= indica l'insieme strutturato della posizione sociale e delle sue "cose da fare".

 

 

Il nostro agire nella società non è mai puramente spontaneo o volontario, ma è sempre dettato anche dal ruolo che ricopriamo.

L'appartenenza a una società ci offre, però, dei modelli a cui uniformare il nostro comportamento e non delle regole fisse per ognuno. 

Nessuno svolge un unico ruolo nella propria vita, ma ricopriamo giornalmente una molteplicità di ruoli intrecciati, sovrapposti, spesso anche contrastanti tra loro.

I ruoli non sono mai impermeabili alla personalità di chi le interpreta, se non in casi di "deformazione professionale"


L'individuo in sociologia è chiamato anche attore sociale, in quanto l'istituzione prevede un complesso di azioni e relazioni "programmate", come fossero parte di un canovaccio stabilito da esse. 

Quindi, l'istituzionalizzazione dei rapporti sociali è una condizione perché l'individuo possa agire in modo funzionale ed efficace, ma è anche vincolo all'azione, alla libertà e alla piena espressione dell'individuo.

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