PEDAGOGIA - L'EDUCAZIONE NEL MONDO PROTESTANTE

 

Tra mondo cattolico e protestante fu condotta un'accanita lotta riguardo all'educazione, essi contribuirono ad innalzare i livelli di alfabetizzazione

 

La teologia luterana si affidava a una concezione dell'uomo pessimista, di derivazione agostiniana: l'uomo è peccatore e può essere salvato solo attraverso la Grazia Divina.

Si sottolineò la responsabilità dei singli nel percorso della salvezza: i fedeli dovevano essere in grado di interpretare direttamente la Bibbia.  

I Paesi riformati iniziarono a tradurre Sacre Scritture e preghiere compiendo un'operazione di enorme importanza per l'unificazione linguistica. Proverbi, sentenze, modi di dire tratti da questi testi entrarono nella lingua colloquiale. 

Le scuole familiari rivestivano particolare importanza, si impartiva un'educazione rigida e severa ai bambini.

 


Comenio (1592-1670) viene considerato il maggior esponente della pedagogia di fede protestante e fondatore della pedagogia e didattica moderna.

Cercò di creare una scuola universale e assegnò all'educazione un ruolo centrale nell'opera di ricostruzione dell'armonia tra uomini e tra uomo e creato. 

Propose un grande progetto pedagogico, venato di misticismo e teso a restaurare la moralità mediante la diffusione del sapere e delle virtù.

Fine ultimo dell'educazione era la salvezza eterna.


Il suo ottimismo pedagogico scaturiva dalla sua concezione del peccato originale: l'uomo era segnato dal peccato originale, ma senza essere necessariamente un peccatore. Egli credeva, infatti, nell'innocenza dei bambini.

La cultura viene considerata lo strumento per eccellenza di un rinnovamento completo della società.

 

PAMPEDIA= il suo ideale consisteva nell'insegnare tutto a tutti, cioè far conoscere a tutti i principi fondamentali del sapere, perché tutti sono orientati alla salvezza e perché ogni persona va rispettata in quanto immagine di Dio.


Comenio non faceva distinzioni né di sesso né di nazionalità né di ceto

PANSOFIA= visione enciclopedica del sapere: indica la sintesi unitaria e globale della totalità del sapere.

 

La novità sta nella capacità di progettare una pedagogia pratica, affidata all'abilità del maestro di saper stabilire un rapporto con la realtà infantile.


 l'opera educativa, per essere efficace, deve rispettare la natura degli allievi e adattarsi con metodo al loro sviluppo

 

Il gioco veniva considerato l'attività naturale del bambino e riteneva che movimento e attività fisica fossero fondamentali.


Comenio fu quindi il primo ad occuparsi di pedagogia dell'infanzia

 

1) SCUOLA VERNACOLA= (6-12 anni) scuola in lingua volgare, nella quale apprendere le basi.

2) SCUOLA LATINA= (13-18 anni) si insegnavano le stesse materie in lingue diverse

3) ACCADEMIA/università= i giovani avrebbero avuto accesso alla piena pansofia.




Comenio per le sue opere si ispirò a Wolfgang Ratke (1571-1635). Questi aveva elaborato il suo sistema educativo basandosi su una concezione empirista della conoscenza: l'educazione corretta procedeva dai sensi all'intelletto, quindi dalle cose ai nomi delle cose, dal particolare al generale, dalla madrelingua alle lingue straniere.

L'influsso di Ratke si coglie nella pratica didattica basata sull'educazione secondo natura: occorre iniziare dai sensi, cioé dalle cose. In assenza delle cose, queste vanno presentate per immagini. Vedendole il bambino se ne farà un'idea. 

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Per facilitare questo procedimento Comenio elaborò il primo libro didattico illustrato, l'"Orbis sensualium pictus" (1658). 

Il volume si apriva con un dialogo tra maestro e allievo, in cui il maestro incitava il bambino a imparare la saggezza. La prima lezione verteva su Dio, poi seguiva la creazioneL'andamento del libro era circolare: si apriva e si chiudeva con Dio (rappresentato come un triangolo inscritto in un cerchio). 




Nella seconda metà del Seicento sorse, in Germania, un movimento religioso detto "pietismo", che mirava a recuperare l'originario messaggio di Lutero

Uno dei più importanti esponenti fu August Hermann Francke (1663-1727), a cui si deve l'elaborazione della pedagogia pietistica

Aprí un orfanotrofio e diede vita a scuole differenziate per ceto e per genere, nelle quali si studiavano discipline scientifiche e pratiche

 

La sua disciplina era molto rigida: se l'essere umano è radicalmente corrotto può salvarsi solo mediante la Grazia. 

La pedagogia di Francke presenta un doppio carattere: un aspetto decisamente repressivo e uno rispettoso delle inclinazioni naturali dell'alunno. 

 


Aprí il primo museo didattico chiamato Wunderkammer (camera delle meraviglie). 

I maestri si formavano mediante appositi corsi pedagogici

Frank era infatti convinto che per poter insegnare, non era sufficiente conoscere in modo appropriato una disciplina, ma occorreva anche sapere come farla apprendere.

 



Gli Herrnhuter erano una comunità composta per la maggior parte da esuli appartenenti all'Unione dei fratelli boemi. Furono accolti in Sassonia dal Conte di Zinzendorf (1700-1760). 

Egli impresse alla comunità caratteristiche peculiari, da un lato introducendovi elementi pietistici, dall'altro distaccandosi

Riconosceva il principio del libro sviluppo dell'individuo, credeva nella naturale gioiosità dell'animo infantile.

Sosteneva la naturale innocenza del bambino e insisteva sulla necessità di una continua opera di prevenzione ed educazione. 

 

La cosiddetta "scoperta dell'infanzia" quindi affondò le radici in determinate forme di religiosità, ancora prima dell'Illuminismo.

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